INTERVISTA di Luigi Picardi ("L'arpeggio" - 19 febbraio 2017)
 

HOMAGES:

le mie più recenti composizioni originali per chitarra (Ut Orpheus Edizioni) in omaggio a due musicisti e due poeti che hanno avuto un significato profondo nella mia vita e hanno influito anche sul mio modo di concepire e praticare la musica.
Si tratta di Erik Satie, Jon Lord, Gregory Corso e Philip Larkin...
 
Un lavoro, recentemente inciso da Giacomo Bigoni nel suo CD Extreme Guitar Solo, a cui tengo in modo particolare e che mi fa immensamente piacere far veicolare a giovani e talentuosi chitarristi emergenti, sperando possa concretamente arricchire l'attuale repertorio concertistico. 
 
È un grande onore per me comunicare che l' "Homage to Erik Satie", brano di apertura dei miei Homages editi da UT Orpheus, è stato selezionato tra gli studi obbligatori per il compimento del II ciclo del programma di chitarra classica presso la Confédération Musicale de France (CMF). 
La CMF è la più importante federazione francese di associazioni musicali e artistiche (oltre 4500 associati). Del suo comitato d'onore hanno fatto parte nomi quali Pierre Boulez e Maurice André.
 
 
 
PRESENTAZIONE cd "Extreme Guitar Solo" di Giacomo Bigoni, contenente gli "Homage" di Carlo de Nonno - (Radio Vaticana, L'Arpeggio, a cura di Luigi Picardi - 22 febbraio 2018) AUDIO DELL' INTERVISTA
 
 
Giacomo Bigoni

AUDIO DELL' INTERVISTA

Carlo de Nonno

PRESENTAZIONI
 Andrea Magliocchetti
 
Homage to Erik Satie  (minuto 3:50) (interprete: Andrea Magliocchetti)
Latina, Centro Culturale Ceal
 Carlo de Nonno
 
 
Homage to Gregory Corso (interprete: Giacomo Bigoni) - Roma, La Stanza della Musica
 
Homage to Philip Larkin (interprete: Andrea Magliocchetti) - Roma, La Stanza della Musica
 Andrea Magliocchetti
 
Ho conosciuto Carlo de Nonno ormai tre anni fa, in occasione di un concerto che tenni a Latina, invitato dalla cara amica comune Adriana Tessier. Ho avuto subito l'impressione di conoscere una persona di raffinata cultura e fine sensibilità: con lui si è immediatamente instaurata una grande sintonia umana.
Quando poco più di un anno dopo Carlo mi ha regalato una copia degli Homages, le mie positive impressioni su di lui hanno trovato ulteriore conferma anche in veste di musicista e compositore.
La cosa che più colpisce di questi brani è il profondo e dettagliato contesto storico-culturale in cui sono inseriti: quattro omaggi dedicati a quattro personalità eclettiche e "vere". Solo uno dei quattro omaggiati viene da ambienti di musica colta (Erik Satie), e questo è già qualcosa di piuttosto inusuale nella composizione per chitarra.
La raffinatezza musicale e la chiarezza compositiva di questi Homages è tale che mi sento di consigliarli a qualsiasi concertista. Sono semplici da leggere, chiarissimi e dettagliati nelle indicazioni sullo spartito e al tempo stesso diversi tra loro e davvero molto "sentiti": sono in sostanza bella musica, che credo sia la cosa più importante di tutte.
Ho deciso di includere la prima registrazione assoluta degli Homages nel progetto del mio nuovo album che uscirà ad inizio estate: si tratta di un disco comprendente solo musica originale per chitarra scritta dopo il 1980. Tra un omaggio a Roland Dyens, brani in stile fusion e un excursus nella chitarra acustica di Tommy Emmanuel, questi quattro Homages trovano perfettamente posto. Sono un ottimo esempio di scrittura classica coniugata con sonorità moderne (e anche un po' rock, come nel caso del bellissimo Omaggio a Jon Lord).
È per me un grande piacere e un onore potere contribuire alla diffusione di questi brani!
 
Giacomo Bigoni (Reggio Emilia, febbraio 2017)

Da giovane chitarrista quale sono, sono felice che alcuni compositori operino per ampliare il nostro repertorio, ancor più quando, come accade per gli Homages di Carlo De Nonno, le composizioni sono ricche di suggestioni e colpiscono il pubblico fin dal primo ascolto. Nella loro "semplicità” tecnica, questi Homages richiedono all'interprete una profonda sensibilità nel ricreare le atmosfere suggestive che Carlo de Nonno ha accuratamente illustrato con dettagliati suggerimenti espressivi. Si tratta di un lavoro ottimo per la didattica ma anche come repertorio da concerto.
È stato un onore per me averli suonati per la prima volta in pubblico.
 
Andrea Magliocchetti (Roma, febbraio 2017)